Le stimmate hanno tanti nomi
e tanti modi di essere, o Maria:
fori dei chiodi e squarcio al cuore,
o disprezzo, o sarcasmo,
o abbandono dei propri figli,
o delusione del proprio sposo,
o calunnia, o morte della persona cara,
o zitellaggio, o malattia,
o tradimento. Sempre croce è, Maria,
l’importante è capire: questa è croce di Gesù.
E’ croce di Gesù: quanto l’amiamo!
Perché, Maria, Gesù se l’è abbracciata
ed anche tu con lui. Vi troviamo
caduti sotto la croce con noi,
affannati come noi, esausti, insanguinati,
in agonia fino al fondo del calice.
Le tue preghiere, o vergine, sono l’amore di Maria
cantato dallo Spirito di Dio.
Le tue sofferenze sono l’amore di Maria
innalzato da Cristo sulla croce.
Le anime tue figlie sono l’amore di Maria
generato dal Padre contemporaneamente
alla generazione del Figlio. Tutto ciò che tu sei:
parto di anime, olocausto perenne, preghiera ardente,
è triplice
ed è puro in maniera triplice: tu sei
acqua viva del Padre,
che dà vita a te e alle anime, tuo parto;
sangue vivo del Figlio,
che dà vita a te e alle anime rigenerate;
fuoco vivo dello Spirito,
che dà vita a te e alle anime resuscitate.
Tutto ciò che tu sei
è vivo in maniera triplice:
generazione, redenzione, resurrezione.
Maria, grappolo d’uva spremuta
in sacrificio con Gesù,
mescola anche il nostro sangue nel sangue dell’altare
e sarà tutta resurrezione.